Alle 16:03 ora della costa orientale degli Stati Uniti, le 22:03 italiane, con quaranta minuti di ritardo sull'orario previsto, il gigantesco Saturn V accende i suoi cinque potenti motori F-1 del primo stadio, staccandosi dapprima lentamente poi sempre più sicuro dalla rampa 39A, lanciando nello spazio il suo prezioso carico umano, tre nuovi esploratori della Luna, i cui nomi sono Alan Shepard, Stuart Roosa e Edgar Mitchell.
Il lancio di Apollo 14 nella diretta TV della CBS
Foto AP14-S71-17620, scansione di Ed Hengeveld.
Foto AP14-KSC-71PC-189, scansione di J.L. Pickering.
Foto AP14-KSC-71PC-195, scansione di J.L. Pickering.
Foto AP14-KSC-71PC-106, scansione di J.L. Pickering.
Foto AP14-S71-18398.
Foto AP14-KSC-71PC-111, scansione di Ed Hengeveld.
Una spettacolare ripresa aerea del Saturn V che, superata la spessa coltre nuvolosa su Cape Kennedy, si appresta a lasciare sempre di più il cielo della Florida. Foto AP14-CLOUDS-NOID, scansione di J.L. Pickering.
L'ascesa del razzo verso l'orbita terrestre è regolare (a differenza del precedente lancio di Apollo 13 quando avvenne lo spegnimento anticipato del motore centrale del secondo stadio); a due minuti e 44 secondi dal "liftoff" e ad una quota di 61 km di altezza avviene il distacco del primo stadio, l'S-IC; l'accensione per sei minuti dei cinque motori del secondo stadio, l'S-II, porta il complesso spaziale ad una quota di 185 chilometri. A questo punto, esaurito il suo compito, anche il secondo stadio viene rilasciato e subentra l'unico motore del terzo stadio, l'S-IVB, che inserisce regolarmente in orbita intorno alla Terra ad una quota di 190 km Apollo 14.
Sono trascorsi undici minuti e cinquanta secondi dal momento del distacco dalla rampa di lancio di Cape Kennedy. Le lancette dell'orologio segnano in Italia le 22:14, le 16:14 di un pomeriggio piovoso della Florida.