2016/02/05

1971/02/05 00:39 IT (1971/02/04 23:39 GMT; 17:39 HO): Sveglia all'equipaggio, preparativi per la discesa sulla Luna e distacco di "Antares" da "Kitty Hawk"

In Italia la mezzanotte è scoccata da trentanove minuti, negli Stati Uniti è ancora giovedì 4 febbraio e sono le 17:39 a Houston, nel Texas. Sono le ore cruciali per la missione di Shepard, Roosa e Mitchell. La Luna scorre sotto i loro occhi ad una quota tra i 108 (pericinzio) e i 314 (apocinzio) chilometri di altezza. Sono trascorse 99 ore e 16 minuti dall'inizio della missione. È la voce di Stuart Roosa a spezzare il silenzio nella sala del Centro di controllo: "Buongiorno Houston, qui Apollo 14". "Buonasera 14, qui Houston. Buonasera Stu (Roosa)", risponde Bruce McCandless, l'astronauta addetto alle comunicazioni (Capcom), "Come e quanto avete dormito?". Risponde ancora Roosa: "Benissimo Bruce. Al (Shepard), sei ore di sonno, Ed (Mitchell), sei ore ed io sei ore". "Ok, Stu. Registriamo, sei ore di riposo ciascuno", risponde il Capcom di turno.

Dopo aver consumato una ricca e sostanziosa colazione, i tre astronauti danno inizio alle ultime e complesse operazioni di controllo che precedono il distacco del Modulo Lunare "Antares" dalla capsula madre "Kitty Hawk". Dopo aver pressurizzato il Lem, alle 03:23 ora italiana, Shepard e Mitchell entrano a bordo di "Antares". L'unica preoccupazione ora per i due astronauti e per i controllori a terra è se il sistema di attracco, che ha precedentemente causato problemi durante le prime fasi del volo verso la Luna, si comporterà regolarmente durante il rilascio tra i due veicoli. Dopo aver ricontrollato minuziosamente, su indicazione da terra, tutte le delicate apparecchiature del Lem e chiuso il boccaporto di comunicazione tra "Antares" e "Kitty Hawk", i due prossimi "pedoni lunari" danno l'arrivederci via radio a Roosa. A 103 ore e quarantasette minuti dal "lift off" da Cape Kennedy, tra le due navicelle avviene la separazione. In Italia sono le 05:50 del mattino, le 22:50 a Houston. Sulla Terra arriva tranquilla, da più di 380.000 km di distanza, la voce del pilota del Modulo di Comando: "Ok Houston, il distacco è avvenuto regolare".

Ora per Alan Shepard e Edgar Mitchell, alla guida del più straordinario, delicato e buffo per certi versi, veicolo costruito dall'uomo, destinato a volare solamente nello spazio, non resta che attendere da terra il "Go for landing", il via libera per l'atterraggio sulla Luna.

 

La separazione di "Antares" dalla capsula madre

 

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La Terra sorge all'orizzonte lunare, vista attraverso uno dei finestrini del Modulo Lunare "Antares" poco dopo il distacco dal Modulo di Comando "Kitty Hawk". Foto AP14-AS14-66-9224, scansione JSC.


Foto AP14-AS14-66-9226, scansione JSC.